Questo "festival è troppo veltroniano, le canzoni sono decise dal comitato centrale del partito comunista. Qui amore fa rima con Stalin e Kgb, come loro ci riescono non so perché. Sono qui per un azione di disturbo, un elemento di critica come ho sempre fatto. Per me non è cambiato nulla, mi adopero per buttare giù questo governo illiberale", lo ha detto il comico Antonio Cornacchione anticipando ironicamente il contenuto dei suoi due interventi di questa sera sul palco dell'Ariston.
Cronaca
FESTIVAL, PER CORNACCHIONE "E' VELTRONIANO"
25 secondi di lettura
Ultime notizie
- Rogo dietro il Biscione di Quezzi: a bruciare una baracca
- Incendio nel bosco a Mele, fiamme spente dai pompieri e volontari
- Municipi, i candidati presidenti al fianco di Salis: "Questo il vero progressismo"
- Incidente sul lavoro a Casarza Ligure, gravissimo operaio
- Ufficiale: la Sampdoria esonera Semplici e liquida Accardi
- Porto, il nodo del Comitato di gestione
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso