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"Da quando sono ct della Nazionale faccio qualcosa di diverso rispetto al passato: prima avevo un contatto quotidiano con i giocatori e con il profumo dell'erba, ma ho deciso con il cuore e ho scelto la Nazionale in un momento non semplice. Mi auguro che sia la cosa giusta".


Così Antonio Conte, in un'intervista che verrà pubblicata sul numero di 'Chi' in edicola domani. "Non è che manca il club - prosegue -. A me piace lavorare e mi sono accorto che in questa veste è più difficile farlo con una certa continuità; questo mi ha, fra virgolette, un po' 'deluso'. Tuttavia stiamo lavorando per far crescere un gruppo di giovani emergenti insieme con i vecchi, speriamo nei risultati". Conte difende Arrigo Sacchi, accusato di razzismo per aver detto che "ci sono troppi giocatori di colore nei settori giovanili". "Rispetto al 2006, quando l'Italia vinse il Mondiale, Lippi poteva scegliere fra un 64% di giocatori italiani; oggi ho a disposizione un 33-34%", sottoline anacora