Primo giorno della nuova stagione, cioè l’Equinozio di Primavera. Contrariamente da quanto si apprende da bambini, può cadere in tre giorni diversi e non solo il 21 marzo. L’Equinozio di Primavera, a differenza di quanto stabilito inizialmente dal Concilio di Nicea nel 325 d.C. e poi confermato nel 1582 da papa Gregorio XIII, non cade necessariamente il 21 marzo. Può essere il 19, il 20 o il 21 marzo e nel 2015, per l’ottava volta consecutiva, cade il 20 marzo alle ore 22:45.
Con il termine equinozio ci si riferisce non a un giorno, ma a un istante. Quello in cui il Sole attraversa, passando dall’emisfero australe a quello boreale l’orizzonte celeste e tocca il cosiddetto punto vernale. Ossia l’intersezione tra l’eclittica e l’equatore celeste. Questo istante, in Italia e nel 2015, cade alle 22:45 del 20 marzo. Ovviamente non è il Sole a muoversi, ma è la Terra a raggiungere il punto della sua orbita in cui poi apparentemente la nostra stella sembra compiere questo passaggio. Questo è il punto in cui l’asse terrestre, che possiede un’inclinazione di 23°27’ (motivo per cui eclittica ed equatore celeste non cadono sullo stesso piano), è quasi parallelo al Sole e quindi i suoi raggi arrivano perpendicolarmente o quasi sulla superficie terrestre.
Ciononostante, e a discapito dello stesso nome equinozio (dal latino “equi-nox“, “notte uguale” al dì), non è vero neanche che in questo giorno, o nel suo corrispettivo autunnale, le ore di luce siano esattamente quante quelle di buio. Le prime sono leggermente di più a causa dell’effetto dell’atmosfera terrestre: vediamo la luce del giorno da prima che il Sole sorga a dopo che esso è tramontato. È vero invece che nel giorno dell’Equinozio di primavera (come in quello d’autunno), all’equatore, il Sole sorge perfettamente a Est, tramonta perfettamente a Ovest e a mezzogiorno si trova esattamente allo zenit. Al Polo Nord comincia il giorno più lungo e terminerà solo a settembre, con l’equinozio d’autunno, quando comincerà la lunga notte, ovvero sei mesi di buio in attesa del ritorno di marzo. Il contrario avviene invece al Polo Sud.
In realtà l’equinozio di primavera (astronomica) è ogni anno leggermente in anticipo rispetto al precedente, a causa di un fenomeno chiamato 'precessione dell’asse terrestre' o 'precessione degli equinozi' e provocato dalla forma non perfettamente sferica della Terra e delle forze esercitate sul pianeta dal Sole e dalla Luna. Grazie al calendario gregoriano e all’introduzione degli anni bisestili (e delle loro eccezioni) l’equinozio cade sempre nello stesso periodo anche se non esattamente il 21 marzo, giorno scelto come ufficiale da Gregorio per fare in modo che Pasqua arrivi sempre “la prima domenica che segue il plenilunio successivo all’equinozio di primavera”, come stabilito a Nicea.
SIMBOLO DI RINASCITA - Dopo il gelo dell'inverno si torna (oggi metaforicamente) a irrigare i campi. L'Equinozio di primavera celebra la fertilità della terra, la rinascita e segna il momento dell'unione in un simbolismo cosmico legato al risveglio della Natura. In questo giorno, in cui ha luogo la perfetta corrispondenza tra ore solari e ore notturne, nelle civiltà contadine era diffusa l'usanza di accendere fuochi rituali sulle colline. Si riteneva infatti che quanto più a lungo la fiamma riuscisse ad ardere, tanto più fruttifera sarebbe stata la terra. Pianta sacra all'Equinozio di Primavera è il trifoglio, associato al triskell, la ruota sacra a tre braccia.
IL GIORNO E LA NOTTE - Gli Equinozi di marzo e settembre sono i due giorni di ogni anno in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. Per definire esattamente la lunghezza del giorno, l'alba comincia quando il sole ha superato di metà l'orizzonte e il tramonto finisce quando il sole è di metà sotto l'orizzonte. Usando questa definizione, la lunghezza del giorno è esattamente 12 ore. Agli equinozi, il sole sorge all'esatto est e tramonta all'esatto ovest.
SIMBOLISMO RITUALITA' - Gli Equinozi sono momenti ciclici vissuti profondamente nella loro ritualità. Nel ciclo cosmico della grande opera della natura, gli Equinozi sono i giorni in cui la Terra si presenta come un punto della linea retta costituita dalle sue sorgenti di luce, il Sole e la Luna. Gli Equinozi rappresentano l'equilibrio del Cosmo che si configura come un insieme ordinato, perfetto opposto al caos dal quale è stato originato.
curiositÃ
Cambio di stagione con l'equinozio di primavera, simbolo di rinascita e creatività
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