economia

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"Non abbiamo paura del futuro. Se qualcuno in Italia vuole che non si facciano più navi lo dica. Ce ne andremo da un'altra parte, ci aspettano tutti". L'ad di Fincantieri Giuseppe Bono ha, per sua stessa ammissione, il dente avvelenato nei confronti di chi "non ha piacere che in Italia si porti lavoro". "


Con i lavoratori faccio accordi anche domattina", ha affermato oggi a Marghera a margine della consegna della Wiking Star all'armatore norvegese.

"Il paese non va avanti a forza di diritti: chi ha fame a mezzogiorno e sera e continuerà a leggere i diritti invece di lavorare finirà al cimitero". Bono ha confermato che Fincantieri "non pensa" che le tensioni sindacali possano incidere sulla realizzazione delle commesse. "Ognuno deve fare il proprio mestiere - ha ricordato - e noi abbiamo bisogno del sindacato ma di un sindacato moderno che capisca che viviamo in un mondo che non è più quello dell'Ottocento o dei primi del Novecento. Una società come la nostra ha bisogno che tutti pensino non che c'è un altro che risolve i problemi. Ognuno di noi deve pensare a ciò che può fare per il Paese - ha concluso kennedianamente Bono - non a quello che fa il Paese. Il Paese siamo noi, non Renzi"