
Entra nel vivo il processo nato dall'inchiesta 'Mani Unte' che portò in carcere nel 2010 proprio l'ex presidente del Parco 5 Terre ed ex sindaco di Riomaggiore. La requisitoria del pm Monteverde, che chiude la fase dibattimentale del processo in cui ci sono i 14 imputati che non hanno voluto accedere a riti alternativi, si è conclusa con la richiesta di un totale di 36 anni di condanna.
Monteverde ha ribadito che a Riomaggiore nel 2010 c'era "un sistema di potere illegale a opera di un sodalizio criminale in cui perfino le persone vessate erano asservite". Comune e Parco, ha detto il pm, "erano sovrapposti e si usavano le cooperative, senza alcuna resistenza di chi le amministrava". Tra gli imputati era nata "una associazione a delinquere con un vincolo stabile fra gli associati uniti nella realizzazione dei reati, ma con una netta separazione di ruoli". L'udienza è stata rinviata al 13 aprile alle ore 15.
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