
L'episodio dal quale sono scaturite le contestazioni contro il militare risale al 26 luglio del 2013 quando il convivente della sorella dell'allora compagna di Chiarlone era rimasto coinvolto in un incidente nel quale aveva tamponato un furgoncino. Dopo lo scontro stradale, l'uomo aveva chiamato Chiarlone per informarlo dell'accaduto e a quel punto, secondo l'accusa l'allora maresciallo avrebbe cercato di fare in modo che le responsabilità ricadessero sul guidatore tamponato anziché sul 'parente'.
In un primo momento il guidatore del mezzo tamponato era stato indagato per danneggiamenti e violenza privata, ma il procedimento era stato archiviato dalla Procura. Il processo al luogotenente Chiarlone, che è assistito dagli avvocati Claudia Olivieri e Marino del Foro di Roma, inizierà il prossimo ottobre in tribunale a Savona.
IL COMMENTO
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