Oltre 10mila persone sfollate, due centri di accoglienza predisposti da Protezione civile e Croce Rossa, punti medici in tutte le strutture pubbliche, autostrada, ferrovia e Aurelia chiuse, interruzione dell'energia elettrica e disattivazione delle celle e dei ponti radio. E' questo l'imponente piano di sicurezza che ha preso il via alle 7,30 con la chiusura in entrata del casello di Albisola Superiore (Savona) per le operazioni di despolettamento, trasporto e bonifica di un residuato bellico che contiene oltre 250 kg di tritolo.
Il racconto dell'operazione:
ORE 14:08 - Con un'esplosione controllata gli artificieri della Taurinense hanno neutralizzato, nella cava della Beata a Albisola Superiore, il residuato bellico da 250 kg trovato a febbraio in un giardino privato. Gli oltre 10 mila cittadini sfollati stamani stanno gradualmente rientrando nelle loro case.
ORE 12:40 - La A10 Genova-Savona è stata riaperta al traffico, dopo le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico. Lo comunica Autostrade per l'Italia. Riaperta anche la ferrovia ed è ripresa la circolazione stradale.
ORE 12:07 - L'ordigno ha attraversato l'abitato di Albisola Superiore ed è già nella cava dove verrà fatto brillare. Operazione che si avvia dunque verso la conclusione, con il sindaco Orsi che ai microfoni di Primocanale conferma che tra non molto verranno riaperte le principale arterie della viabilità.
ORE 11:19 - Il residuato bellico sarà immerso nell'azoto liquido. La decisione è stata presa dagli esperti artificieri della Brigata Taurinense che, dopo aver tolto la spoletta in coda hanno trovato difficoltà a togliere quella di naso. Una volta 'congelato' l'ordigno verrà trasportato in cava e fatto brillare.
ORE 11:08 - "Abbiamo il 50% degli alloggi che sono seconde case e quindi nei weekend le presenze qui raddoppiano. La scelta di un giorno in settimana quindi ha facilitato le operazioni, fosse stato un giorno festivo sarebbe stato più complicato". Lo ha detto il sindaco di Albisola Franco Orsai spegnendo così le polemiche sulle chiusure di negozi e attività durante i lavori di despolettamento del residuato bellico trovato in un giardino privato. "Chi non rispetterà le ordinanze - ha aggiunto - sarà sanzionato e rischia anche conseguenze penali rilevanti".
ORE 10:17 - Gli artificieri della Brigata Taurinense hanno iniziato le procedure di despolettamento del residuato bellico da 250 kg trovato in un giardino privato. Completato lo sfollamento di oltre 10mila persone, interrotta la circolazione sull'A10 e quella ferroviaria, è stato dato il via al black out e al silenzio radio. Gli artificieri stanno predisponendo l'attrezzatura per disinnescare le spolette e rendere inerte la bomba per poi trasportarla in cava per il brillamento.
ORE 10:02 - La Protezione Civile regionale prende parte alle attività di bonifica della bomba di aereo rinvenuta in un cantiere edile nella zona Via Degli Ulivi in Comune di Albisola Superiore (Savona), operazioni cominciate alle 6,30 di stamattina. La Protezione Civile Regionale presiede i cancelli che delimitano la danger zone così come stabilito dal 32° Reggimento Genio Guastatori di Torino e garantisce, anche attraverso l'installazione di un ponte radio mobile regionale dedicato, tutte le comunicazioni necessarie tra i cancelli stessi - punto di rinvenimento - punto di brillamento e l'Incident control point. Il personale tecnico della Regione Liguria sarà presente a tutte le operazione fino al loro termine.
ORE 08:17 - Sono iniziate a Albisola le operazioni di sgombero delle oltre 10 mila persone che vivono nella 'danger zone' dove oggi sarà rimosso il residuato bellico da 250 kg trovato a febbraio interrato in un giardino privato. Dalle 8 è chiusa l'Aurelia tra Celle e Albissola Marina. Dalle 9,30 traffico fermo sulla A10 tra Savona e Varazze e sulla linea ferroviaria. "Tutto sta procedendo bene e in massima sicurezza - ha detto il sindaco Franco Orsi - le ambulanze hanno già trasportato i malati che hanno bisogno di assistenza in strutture indicate dal Comune. La macchina organizzativa procede secondo le indicazioni della prefettura".
ORE 07:38 - Con la chiusura del casello di Albisola Superiore della A10 è iniziato il piano di sicurezza per la rimozione di una bomba d'aereo della Seconda Guerra mondiale contenente circa 200 kg di tritolo e che porterà a sfollare circa 10 mila persone. L'ordigno è stato trovato in un giardino privato in località Oliveto. La bomba, messa in sicurezza dagli esperti artificieri della brigata Taurinense sarà despolettato alle 10 dopo che sarà completata l'evacuazione. A partire dalle 8,30 saranno chiuse nel tratto interessato sia l'autostrada A10 che la ferrovia. Interrotta anche la circolazione sull'Aurelia. Stop anche all'erogazione dell'energia elettrica e spenti anche i ponti radio.
IL PRECEDENTE – La mente corre subito al precedente del 16 gennaio 2011, quando nell’area intorno a Recco vennero evacuate circa cinquemila persone in un raggio di 400 metri. L’operazione venne condotta da un nucleo di artificieri del 32/mo reggimento guastatori della Taurinense su una bomba della seconda guerra del peso di circa 500 chili, di cui 250 di tritolo. Anche in quel caso furono interrotti i collegamenti ferroviari e autostradali. E sempre a Recco nella giornata di Pasquetta è stato rimosso dalla spiaggia dei Frati il residuato bellico trovato da un turista che stava facendo una passeggiata. L'ordigno è stato preso in carico da personale del nucleo artificieri dei carabinieri con l'assistenza dei vigili del fuoco ed è stato trasportato alla cava dei Camaldoli, a Genova sulle alture di San Fruttuoso dove nelle prossime ore sarà fatto brillare.
cronaca
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