
"Immaginare che la libertà d’iniziativa privata possa sovrapporsi ad uno dei principi super-primari quale la tutela della salute stabilito dall’art. 32 della Carta Costituzionale - scrivono i giudici amministrativi - significherebbe non solo invertire un principio ermeneutico consolidato, ma ignorare un dato statistico, ormai preoccupante, sulla dipendenza patologica da gioco di parte non insignificante della popolazione (da 0,5 al 2,2%) e non considerare che se il 54% di tutta la popolazione del comune di Imperia ha giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi con una slot machine, l’Amministrazione locale e’ tenuta a compiere un bilanciamento tra le esigenze di liberalizzazione e di tutela della concorrenza e le esigenze di tutela di valori quali la salute, l’ambiente e i beni culturali“.
IL COMMENTO
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