Quattro cisterne metalliche dismesse e venti fusti contenenti sostanze chimiche irritanti sono state sequestrate dai carabinieri del NOE a Genova Campomorone. I legali rappresentanti di tre società sono stati denunciati. L'accusa è di aver prodotto e detenuto rifiuti speciali non pericolosi oltre il limite temporale previsto e per aver permesso lo stoccaggio e il trattamento illecito di rifiuti speciali prodotti da terzi, oltre che per assenza della segnaletica di sicurezza.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana