cronaca

Il sindaco: "Facile dare giudizi, difficile amministrare"
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"Ovviamente è una notizia che mi ha colpito. Ero a Roma per parlare di città metropolitane, sono stato informato telefonicamente nel pomeriggio. Come in tutti questi casi seguo una linea: non do giudizi su azioni della magistratura. L’avviso di garanzia dovrebbe tutelare il cittadino, che viene informato delle indagini che lo riguardano": così Marco Doria, sindaco di Genova, ha commentato a Primocanale la notizia dell'avviso di garanzia recapitato ieri all'assessore alla Protezione civile della Regione, Raffaella Paita.

"Mi ha colpito perché ho fatto una riflessione sulle mie esperienze personali come amministratore. Mi rendo conto che è molto facile dare giudizi, è molto difficile amministrare una città. Giudicare gli altri non pone mai problemi. Fare scelte da amministratore ne pone molti. Nel 2011 avevo visto finire sul banco degli accusati Marta Vincenzi. Anche allora c’erano le primarie e io mi ero ben guardare dal cavalcare l’argomento. Da sindaco devo creare le condizioni perché quelle tragedie non si ripetano. Alcuni risultati gli abbiamo ottenuti".

Doria torna sulle tragiche ore dell'alluvione. "Ci ripenso continuamente. Ho rivisto la grafica che ripercorre ora per ora la giornata dell’alluvione. Ripercorrerla significa di ripetere quello che ho detto: non c’era stata allerta e nel tardo pomeriggio le piogge erano finite del tutto, mentre c’erano indicazioni positive sul giorno positivo. Non avevamo segnali né formali né empirici per immaginare quello che sarebbe accaduto. C’è stata un’alluvione pesante e io non mi sono sottratto a nessun tipo di assunzione di responsabilità riconoscendo che bisognava cambiare passo. L’alluvione era il risultato di una storia lunga, nella quale le opere necessarie non erano state fatte. Dal 2012 avevamo individuato lo scolmatore del Fereggiano come prima opera da fare. Una risposta c’è stata da parte del Governo, perché l’esecutivo Renzi con la struttura Italia Sicura ha deciso di fare della lotta al dissesto una priorità. Con finanziamenti del Governo abbiamo avviato quasi 400 milioni per Genova e la provincia, con una serie di opere molto importanti".

"Mi sento molto coinvolto dal tema della sicurezza. La risposta che dobbiamo fare è agire, più che giudicare. Dobbiamo fare in modo che i fondi pubblici siano indirizzati prioritariamente lì, come sta avvenendo", conclude il sindaco di Genova.