cronaca

Giudici torturati e uccisi da nazisti, 24/4 scopertura targa
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Una lapide per ricordare il sacrificio dei quattro magistrati liguri uccisi durante la Resistenza. Una lapide per onorare la memoria di quattro servitori dello Stato nel settantesimo anno dalla Liberazione. L'iniziativa è stata voluta dalla sezione ligure dell'Associazione nazionale magistrati, dall'Istituto ligure per la storia della resistenza e dal Comune di Genova.

La cerimonia di inaugurazione della lapide è prevista per il 24 aprile, nell'atrio di palazzo di giustizia. All'evento parteciperanno, tra gli altri, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il sindaco Marco Doria. Prenderanno parte alla cerimonia anche una scolaresca dell'istituto Cassini e la Filarmonica Sestrese.

Sulla targa ci sono riportati i nomi di Dino Col, Vittorio Scala, Nicola Panevino e Mario Drago, tutti magistrati antifascisti, torturati e uccisi dai nazisti, oltre a una frase composta dall'ex presidente del tribunale dei Minori Adriano Sansa. ''Questa lapide - ha sottolineato il presidente ligure dell'Anm, Mario Tuttobene - è una vecchia idea che abbiamo potuto realizzare grazie all'aiuto dell'Istituto ligure per la resistenza e al Comune. Questo aiuto ci ha fatto sentire, in un momento storico come questo, che non siamo soli, che la società civile e le istituzioni sono attenti ai nostri valori e alle nostre iniziative''.

''E' un risarcimento morale - ha rimarcato Giacomo Ronzitti, presidente de Ilsrec - verso questi quattro magistrati caduti nella lotta per la liberazione dal fascismo. L'iniziativa è anche una continuazione di una riflessione storiografica già avviata sul rapporto tra fascismo e magistratura, rapporto fatto di luci e ombre ma con luci di straordinario valore''.

''Le ombre - ha spiegato il pm Francesco Pinto, ex presidente della sezione ligure di Anm - riguardano quei magistrati che presiedettero i tribunali della razza. Ma noi oggi vogliamo rendere omaggio alla figura nitida di questi quattro colleghi''.