
"I due mesi di anticipo - scrive l'Autorità portuale in una nota - consentono alle istituzioni locali e al governo di attivare le procedure di nomina per il successore, mettendo il porto di Genova al riparo di un indeterminato commissariamento".
"Nonostante l'assenza di conflitti di interessi - ha spiegato Merlo - ho preso questa decisione per proteggere il porto di Genova da misere polemiche politiche. Mi auguro che gli enti competenti possano ora formulare tempestivamente la terna di nomi tra i quali sarà scelto il mio successore".
Nella sua lettera Merlo ha ringraziato il ministro Delrio "per la sincera attenzione e la condivisione del percorso" e ha ricordato "la necessità di procedere presto a una sostanziale riforma del sistema portuale italiano".
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta