
La Camera del Lavoro Metropolitana di Genova ha dichiarato per il 20 maggio otto ore (intero turno) di sciopero di tutte le categorie a eccezione di Sanità, Scuola, Trasporti e Poste per criticare il Jobs act. E spiega di avere scelto una 'data-simbolo': il 20 maggio del 1970 entrò in vigore lo Statuto dei lavoratori.
Un corteo partirà da piazza Massena alle 9 e si concluderà in piazza Baracca a Sestri Ponente. "Con i recenti provvedimenti legislativi - afferma la Cgil - il Governo Renzi è riuscito dove neppure Berlusconi era arrivato: la cancellazione dell'art.18 (tutela dei licenziamenti illegittimi) smantellamento dello Statuto stesso". Il sindacato scende in piazza anche contro la politica economica del Governo, "in continuità con quelle di austerità, di tagli al sociale e alla sanità mentre nulla è previsto per mettere mano alla riforma previdenziale, per finanziare gli ammortizzatori sociali, per un fisco più equo e giusto". "Il problema del Paese - dice la Cgil - resta la creazione di posti di lavoro". "
L'inefficienza di politiche nazionali si sente in modo particolare a Genova dove il tessuto industriale è ridotto ai minimi termini e dove continua la moria di imprese e sono sempre più numerose quelle in cui si lotta per salvaguardare il posto di lavoro. In un paese dove dilagano corruzione, malaffare, evasione fiscale a pagare il prezzo più alto è il lavoro dipendente e i pensionati. La Cgil non vuole essere complice di questo degrado".
IL COMMENTO
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