
E' stato un tatuaggio, un grande serpente disegnato sul collo, a tradire un rapinatore ricercato dai carabinieri della 'Catturandi' di Genova su cui pendeva un ordine di carcerazione a cinque anni di reclusione per aver assaltato una gioielleria di via Assarotti a Genova nel dicembre del 2003.
In quella occasione il rapinatore, genovese di 43 anni, dopo aver minacciato l'orefice con un grosso coltello l'aveva colpito al volto con un pugno. Afferrato il bottino era fuggito con un taxi. Scappato in Spagna dopo il colpo era stato rintracciato e estradato ma era riuscito ad evitare il carcere grazie ad alcuni problemi di salute legati alla tossicodipendenza.
Ricercato da alcuni mesi (dopo che la condanna è passata in giudicato) è stato arrestato dai carabinieri mentre si recava a farsi un tatuaggio nella zona della Foce.
In quella occasione il rapinatore, genovese di 43 anni, dopo aver minacciato l'orefice con un grosso coltello l'aveva colpito al volto con un pugno. Afferrato il bottino era fuggito con un taxi. Scappato in Spagna dopo il colpo era stato rintracciato e estradato ma era riuscito ad evitare il carcere grazie ad alcuni problemi di salute legati alla tossicodipendenza.
Ricercato da alcuni mesi (dopo che la condanna è passata in giudicato) è stato arrestato dai carabinieri mentre si recava a farsi un tatuaggio nella zona della Foce.
IL COMMENTO
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