
La Corte d'assise d'Appello di Genova ha aumentato la pena, da 18 anni e sei mesi a 23 anni per Hader Veshaj, 44 anni, il muratore albanese accusato di aver ucciso con un colpo di pistola una anziana orologiaia. La vittima, Rina Marrone, aveva 78 anni, e venne uccisa il 19 ottobre 2012 a Savona. Oltre all'omicidio volontario e al porto illegale di arma l'uomo era stato anche imputato di tentata rapina ma da questo reato era stato assolto.
L'accusa è stata sostenuta dal pg Antonio Lucisano che ha chiesto l'aumento della pena e l'esclusione delle attenuanti generiche che erano state applicate in primo grado oltre alla condanna per la tentata rapina e il porto illegale della pistola.
La Corte lo ha condannato per l'omicidio, senza la concessione delle attenuanti generiche, e per la detenzione illegale della pistola. L'uomo era stato identificato da un'impronta digitale che era stata trovata su una rivista trovata sul bancone del negozio della commerciante uccisa.
L'accusa è stata sostenuta dal pg Antonio Lucisano che ha chiesto l'aumento della pena e l'esclusione delle attenuanti generiche che erano state applicate in primo grado oltre alla condanna per la tentata rapina e il porto illegale della pistola.
La Corte lo ha condannato per l'omicidio, senza la concessione delle attenuanti generiche, e per la detenzione illegale della pistola. L'uomo era stato identificato da un'impronta digitale che era stata trovata su una rivista trovata sul bancone del negozio della commerciante uccisa.
IL COMMENTO
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