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Questa mattina il sindaco di Savignone, Antonio Bigotti, si è presentato davanti a San Lorenzo, a Genova, per chiedere l'elemosina per il proprio Comune. L'iniziativa, annunciata a Primocanale nei giorni scorsi, è una manifestazione simbolica per protestare contro i tagli a piccoli comuni ed enti locali da parte del governo.

"Faccio il mendicante per aiutare il mio Comune. Non è giusto che i soldi versati dai miei concittadini finiscano nelle tasche di quelli che abitano nelle grandi città. Devono rimanere in Vallescrivia". Lo ha detto il sindaco di Savignone Antonio Bigotti mentre chiedeva l'elemosina sulle scale della cattedrale di San Lorenzo.

Cappello in mano e amico con chitarra accanto aveva raccolto "finora 10 euro, spero di prendere qualcosa di più", denaro che andrà a un'associazione impegnata nel post alluvione.

Bigotti che già in passato si era fatto immortalare in mutande per protestare contro il governo Tremonti medita un'ulteriore protesta nudo: "Pronto a tutto per la mia gente". Qualcuno dice che però Savignone non rinuncia alle feste estive? "Cultura e socialità devono restano punti fermi".

Dopo la piazza, l'iniziativa di Bigotti è proseguito nelle vie di Genova. Il primo cittadino ha coinvolto nella sua protesta Josè "Pepe" Mujica, l'ex presidente dell'Uruguay celebre per le battaglie anti provertà: "Anche lui ha compreso la gravità della situazione".