Cronaca

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Rinviato al 2 maggio il processo a carico del professor Mauro Valbonesi, ex primario del Centro Trasfusionale dell'ospedale San Martino di Genova, e di altri 6 imputati, tra cui la società Haemonetics Italia, accusati a vario titolo di corruzione aggravata e turbativa d'asta in concorso. Valbonesi avrebbe ricevuto 55mila dollari dalla Haemonetics per incrementare gli acquisti da parte dell'ospedale delle apparecchiature prodotte dalla società. Nel corso delle indagini preliminari, effettuate anche in istituti di credito italiani e svizzeri, il denaro consegnato a Valbonesi sarebbe stato ritrovato nei conti intestati all'ex primario. Stamane, a Palazzo di Giustizia di Genova nel corso della prima udienza dibattimentale davanti alla seconda sezione penale presieduta da Marco Devoto, il difensore di Valbonesi, l'avvocato Barbara Raimondo, ha eccepito l'omessa notifica del decreto che dispone il giudizio nei confronti del suo assistito che non era presente all'udienza preliminare. Secondo il legale e' quindi necessaria la rinotifica del decreto. La ASL intanto ha revocato la costituzione in giudizio nei confronti di due imputati, Fabio De Rubeis e Giuseppe Trudu, rispettivamente amministratore delegato e direttore generale della Haemonetics Italia, che hanno risarcito il danno. Il professor Valbonesi fu arrestato il 2 maggio del 2006 con l'accusa di tirbativa d'asta in concorso. Con lui finirono in manette anche De Rubeis e Trudu, accusati di corruzione aggravata in concorso. Gli altri imputati sono Gerd Folkerts Gerdes, agente rappresentante della B.Braun Carex Spa, Roberto Saracco, direttore commerciale della stessa societa', e Franco Paoletti, direttore vendite della Dideco Srl che devono rispondere di turbativa d'asta in concorso.