cronaca

Parla il responsabile della prefettura delle Alpes-Maritimes
1 minuto e 31 secondi di lettura
"Voglio dire chiaramente che la frontiera italo-francese non è mai stata chiusa, Schengen non è mai stato sospeso" tra la Francia e l'Italia: lo ha detto un alto responsabile della prefettura delle Alpes-Maritimes, precisando che la circolazione autostradale e ferroviaria "non è mai stata interrotta", ha spiegato l'alto responsabile della prefettura delle Alpes-Maritimes, che fino a poco fa si trovava sul posto.

"L'unica eccezione di brevissima durata - ha precisato - risale a ieri, per un'ora o due,sulla strada litoranea" tra Ventimiglia e Mentone, dove la circolazione è stata temporaneamente interrotta, su richiesta della stessa polizia italiana, nel momento in cui ha lanciato le operazioni. Sono stati gli stessi agenti italiani che hanno parlato con i colleghi francesi sul posto. E' stato chiesto loro di chiudere il varco giusto per il tempo delle operazioni" di sgombero dei migranti. 

"Schengen non è chiusa, la frontiera rimane aperta", ha insistito l'alto responsabile, sottolineando che "chiunque abbia il diritto di circolare nello spazio Schengen può continuare a farlo liberamente". Mentre il controllo e il riaccompagnamento alla frontiera italiana "degli stranieri in situazione irregolare" continuano normalmente, sulla base "degli accordi franco-italiani di Chambéry".

Sono della Compagnie republicaine de securité i militari francesi che si trovano sulla linea di confine a ponte San Ludovico per far osservare la disposizione del governo francese sulla deroga alla Schengen e impedire il passaggio a centinaia di migranti che da ieri si trovano sulla scogliera, in territorio italiano, vicino alla linea di confine. Secondo una fonte interna alla polizia francese "questa disposizione è stata adottata per mandare un segnale politico sulle quote dell'Unione europea". Rispetto al 2011, quando avvenne un fatto analogo, la presenza della gendarmerie del Crs è più imponente.