cronaca

Dopo l'annuncio secondo cui verrà dismessa entro il 2021
1 minuto e 12 secondi di lettura
"Con i progetti di Fincantieri più posti di lavoro in Liguria, ma il caso-Enel alla Spezia ci preoccupa: si parla di dismissione, ma non del futuro di 400 lavoratori tra dipendenti e indotto”. Le parole di Antonio Carro, segretario provinciale della Cisl, arrivano in occasione dell’apertura a Bottagna della festa del sindacato, che come ogni estate, raccoglie i vertici nazionali e locali per fare il punto sull’economia del territorio.

Gli aspetti positivi riguardano la cantieristica e il porto: “Con il finanziamento della legge navale, per la quale c’eravamo spesi come sindacato, qui ci sarà una ripresa occupazionale – spiega Carro – passeremo in Liguria dai 1900 a 2500 addetti a Fincantieri nel giro di qualche anno. Questa è certamente una notizia importante”.

“Sul porto ci avevamo scommesso – aggiunge Carro - E’ un volano per la crescita dell’economia. Sul tema del turismo e delle crociere, chiediamo da tempo che ci sia una cabina di regia, per mettere in sinergia il porto e il turismo, per trovare finanziamenti e puntare sullo sviluppo della città”.

Tra le note dolenti Carro indica invece il caso della centrale Enel destinata alla dismissione nel 2021. “Siamo molto preoccupati. Ci sono 200 lavoratori diretti e altrettanti dell’indotto. Perdere questi posti avrebbe ripercussioni molto negative, abbiamo chiesto un incontro con Enel e che si faccia presto chiarezza anche sulle politiche sull’energia”.