cronaca

Calano le presenza nei centri d'accoglienza in stazione
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Continuano gli aiuti umanitari a favore dei migranti, circa 130, presenti sugli scogli di Ponte san Ludovico, al confine tra Italia e Francia.  In campo anche Medici Senza Frontiere che ha messo a disposizione alcuni mediatori culturali. Tra questi c'è Ahmad Alrousan, che a Primocanale ha spiegato che "le condizioni dei migranti sono buone, sono invece provati sotto il profilo psicologico. Infatti hanno subito atrocità e torture in Africa, hanno rischiato la vita sui barconi, il ricordo di quei momenti è ancora presente, nonostante questo non sono soli a se stessi perché la solidarietà dimostrata non li abbandona", ha dichiarato Alrousan. "Quello che chiedono, come sempre, è andare via dall'italia, fuori dalla Francia, per riabbracciare i propri cari che vivono nel Nord Europa".

Intanto si sono intensificati rispetto ai giorni scorsi i controll alla frontiera da parte della gendarmerie francese, che agisce sia al Ponte di San Ludovico, sia più in alto, a Ponte San Luigi. Macchine e furgoni vengono fermati per controllare che non trasportino migranti che tentano di varcare il confine. Dal punto di vista metereologico, la situazione è migliorata. Il mare mosso, che ne giorni scorsi aveva procurato diversi disagi ai migranti, è tornato tranquillo. 

Stanno lentamente diminuendo i migranti pesenti nei centri d'accoglienza ubicati nei pressi della stazione ferroviaria di Ventimiglia. Il numero infatti da 200 è calato a 180. Alcune famiglie, secondo quanto appreso dalla Croce Rossa, sono state trasferite a Verona, per essere meglio tutelate. Da poche ore il centro dispone di due pc con wifi: i migranti possono così comunicare con le proprie famiglie.