
FURTI E RISCATTI - Gli hacker mandano una mail con falsi domini (poste, utenze luce o gas, spedizioni pacchi) e spiegano che bisogna cliccare su un link per presunti problemi. Se l'internauta però segue il link, viene installato il virus che cripta tutti i file del pc e, se il computer è collegato a una rete aziendale, anche quelli degli altri colleghi, li rende inaccessibili. A quel punto viene chiesto il 'riscatto': cifre dai 300 ai 500 euro per ottenere una chiave (un codice) che permette lo sblocco dei file.
IL CASO - Ma sono rarissimi i casi in cui, effettivamente, i documenti vengono restituiti. A giugno, anche un magistrato della procura genovese era finito nel tranello e aveva incaricato la polizia postale per indagare sugli autori. I reati commessi dall'organizzazione criminale, che spesso ha sede all'estero, vanno dall'accesso
abusivo a sistemi informatici al danneggiamento, passando per l'estorsione e il riciclaggio.
IL COMMENTO
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