
Durante la serata finale, Marco Mancini ha eseguito il "Concertino da camera" di Ibert, mentre il secondo classificato Gianluca Imperato, pianista palermitano 34enne, ha eseguito la "Ballata n. 2 S 213" di Liszt. Durante la serata si sono esibiti anche numerosi premiati tra i "Giovani Talenti": la violinista 18enne Zhanara Makhmutova (Kazakistan), il pianista 30enne Ulan Kulmametov, il duo (11 anni) Irene Gerano al violino e Silvia Canova al pianoforte, Nicola Dalla Valle fisarmonicista 17enne, Maddalena Lanfranco (10 anni) al flauto traverso.
"Voglio ringraziare tutti i partecipanti e tutti coloro che con il loro operato e il loro contributo hanno consentito la piena riuscita di questa edizione del Rovere d'Oro - ha dichiarato Maria Giacinta Neglia - e in particolare i genitori di questi ragazzi che fanno sacrifici enormi per consentirci di ascoltare queste meraviglie. Quest'anno abbiamo iniziato un percorso comune con Cervo e il mitico Festival, speriamo di concretizzarlo con molte sinergie in futuro".
Nato a Foggia nel 1998, Marco Mancini frequenta il Liceo Scientifico di Foggia. Si è avvicinato allo studio del sassofono grazie alla frequentazione dell’indirizzo musicale presso la Scuola Media “L. Murialdo” di Foggia con la Prof.ssa Loredana Berlantini. Frequenta il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Ha seguito i corsi di perfezionamento del M° Jean-Yves Formeau, del M° Jean-Marie Londeix, del M° Aangelo Bolciaghi e del M° Leonardo Sbaffi. Talento pressoché unico nel panorama sassofonistico internazionale ha già incamerato una serie considerevole di primi premi assoluti in concorsi nazionali ed internazionali. Musicista di grande maturità e spiccata personalità viene spesso invitato ad esibirsi anche in formazione orchestrali ed ensemble.
IL COMMENTO
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