Un tempo erano solo Sardegna e Sicilia, seguite dalla Spagna. Oggi GNV continua a puntare sul mercato italiano, proseguendo però la strada dell’internazionalizzazione. Se è di pochi giorni fa l’avvio della nuova rotta Bari-Durazzo, da Genova oltre che a Palermo e Porto Torres è possibile viaggiare a Barcellona, Tunisi e Tangeri. L’internazionalizzazione e il nuovo posizionamento del marchio è passato anche attraverso la nuova livrea delle navi, presentata lo scorso 22 giugno. “La murata della nave è il nostro primo media, con il logo visibile a migliaia di persone a chilometri di distanza ad ogni arrivo in porto. – spiega Catani - Questa è la promessa di un posizionamento più internazionale”.
“Abbiamo soddisfazione da tutte le rotte. In particolare quelle per la Sicilia e la Sardegna stanno avendo ottimi flussi di prenotazioni, anche sotto data. La rotta per il Marocco è una rotta sulla quale abbiamo lavorato molto e che ci sta dando ottimi risultati”, spiega Matteo Catani, direttore commerciale della compagnia di navigazione. “Il nostro target più ricercato è quello della famiglie. – prosegue - Nel caso del Maghreb si tratta di famiglie residenti che tornano nel loro paese”.
Una clientela non facile da raggiungere, che preferisce evitare le intermediazioni e avere un rapporto diretto con le compagnie. “Per questo abbiamo creato una rete di contatto di prossimità con questa clientela facendo crescere questo segmento di mercato, molto congeniale al tipo di servizio che offriamo”.
E proprio la carta dei servizi a bordo si sta rivelando determinante nel successo dei collegamenti per il nord Africa, che essendo rivolte a una clientela etnica hanno subito poco il contraccolpo dei recenti attentati di Tunisi. “Negli anni abbiamo imparato a fornire un servizio di ristorazione halal, ma anche a gestire i servizi di bordo in maniera coerente, ad esempio con gli orari che si adeguano a quelli del periodo di Ramadan”. Tra le novità dei servizi anche la possibilità di prenotare da casa il pasto a bordo al momento dell’acquisto del biglietto.
Nel futuro di GNV c’è il consolidamento del lavoro fatto finora, ma anche possibili ulteriori espansioni. Alla domanda sulle prossime possibili rotte Catani non si sbilancia (“Stiamo valutando altri dossier relativi a compagnie europee che sono sul mercato e che potrebbero come no vedere il nostro coinvolgimento”).
Ma GNV guarda anche oltre Atlantico: nelle socrse settimane il disgelo Usa-Cuba aveva fatto partire voci di possibili interessamenti sull'isola caraibica. A quando un Miami-L’Avana? Catani sorride: “In questo momento è difficile dirlo, ma anche capire se sarà un traffico profittevole. Sicuramente se queste saranno le condizioni il prima possibile. Sarebbe anche un motivo di orgoglio per l’azienda”.
porti e logistica
Traghetti: estate in crescita per GNV, che ora punta all’Avana
Catani: “L’internazionalizzazione sta dando i suoi frutti”
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