
I componenti della gang erano amanti del lusso, rubavano capi di abbigliamento firmati, profumi, auto di grande cilindrata con cui si spostavano per fare la bella vita sulla riviera Ligure. Ma portavano via anche cibo e animali vivi: una volta hanno preso due conigli vivi. Da qui il nome dato all'operazione. Alcuni di loro venivano fatti arrivare direttamente dall'Albania proprio per compiere i furti.
Il carabiniere, 42 anni, che negli anni Novanta prestava servizio come maresciallo in provincia di Udine, era stato congedato dopo essere rimasto coinvolto con la sua auto in un grave incidente stradale nel piacentino: per salvare la passeggera che era con lui, subì ustioni sull'80% del corpo. L'uomo è stato arrestato insieme alla compagna albanese di 31 anni: facevano i 'pali', gli 'autisti' e fornivano supporto logistico a chi compiva materialmente i furti.
La coppia avrebbe fatto questo almeno per 17 colpi. Per lui e per la donna, che risiedono a Genova Rivarolo, il gip ha deciso per i domiciliari, mentre altri 8 albanesi, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono stati portati in carcere. Quattro sono ricercati L'ultima persona fermata è una donna di 29 anni, bloccata ieri sera dalla Polmare di Bari, mentre si imbarcava per Albania. Le indagini erano partite da alcuni arresti in flagranza. Da lì i militari sono arrivati con appostamenti e intercettazioni a individuare la 'rete' composta da quasi tutti senza fissa dimora.
Gli indagati sono al momento 21, ma per alcuni il gip ha decretato la non competenza territoriale: la banda era solita compiere più furti in province diverse nell'ambito della stessa uscita.
IL COMMENTO
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