
L'attuale allenatore blucerchiato è letteralmente accerchiato e su di lui si addensa l'ombra dell'esonero, soprattutto se dovesse arrivare un'altra sconfitta, con Delneri già pronto a sostituirlo. Solo una prova convincente, anche se non dovesse equivalere al superamento del turno, salverebbe l'attuale tecnico doriano.
Se Zenga a Novi Sad, casa di Boskov, dovesse steccare, la società gli darebbe il ben servito ancora prima di iniziare il campionato. E ripiegherebbe su Delneri, nonostante il "giù le mani da Zenga" del presidente Ferrero dei giorni scorsi. Delneri, dal canto suo, ha voglia di rientrare. Nel 2010 raggiunse i preliminari di Champions League con la Samp ed è uno che lega con Cassano che ha già allenato nell'esperienza blucerchiata. Il fantasista barese dopo l'addio al Parma ha lanciato più volte segnali alla Sampdoria dove tornerebbe di corsa.
La società è pronta ad accoglierlo e avrebbe già preparato il contratto, ma Zenga ha detto no. E se sulla panchina blucerchiata non dovesse esserci più Zenga, le porte per accogliere nuovamente Cassano si aprirebbero. La squadra è arrivata a Novi Sad senza capitan Palombo, fermato da una colica renale. Zenga cerca una impresa: in una partita per una coppa europea nessuna squadra è mai riuscita a ribaltare il risultato di 4-0 subito nella gara casalinga.
La Sampdoria affronta il Vojvodina senza il capitano Angelo Palombo. Il giocatore è stato colpito da una colica renale e non ha recuperato. E' rimasto a Genova con Moisander e Pereira alle prese con problemi fisici. Sono quindi venti i giocatori a disposizione di Zenga per provare a rimontare il 4-0 dell'andata tra i quali Regini e Puggioni che sono recuperati. E per provare a tenere una panchina che traballa per il peso di Cassano.
IL COMMENTO
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