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Cavo: "Reinserimento detenuti, c'è ancora molto da fare"
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Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha fatto visita al carcere di Marassi accompagnato dall'assessore alla Formazione, Cultura e Spettacolo Ilaria Cavo. A ricevere i due membri del centro-destra era presente il direttore del carcere Salvatore Mazzeo.

"Le carceri sono uno dei due terminali di quelle esigenze di sicurezza che rivendichiamo di più per questo paese", ha dichiarato Toti. "Serve più rigore e più rispetto della legge. La situazione del centro storico di Genova parla da sola. Servono carceri efficienti. In un carcere come Marassi ci sono oltre il 60% di detenuti in attesa di giudizio di cui moltissimi stranieri. Così il problema del sovraffollamento non si risolverà mai".

Il presidente della Regione Liguria ha le idee chiare sui metodi da adottare per contrastare il fenomeno del sovraffollamnto delle carceri. "Ci vogliono meno detenuti in attesa di giudizio, occorre inoltre che gli stranieri che delinquono in Italia scontino la pena altrove ed occorre inoltre avere la certezza che chi delinque vada in galera e in galera riceva un trattamento umano".

Presente al fianco del governatore Toti anche l'assessore regionale Ilaria Cavo, che ha spiegato le ragioni che l'hanno spinta a visitare Marassi: "Ho voluto essere presente perché sono diverse le deleghe che interessano questa esperienza in carcere, innanzitutto quella della formazione professionale: c’è una misura del fondo sociale europeo che riguarda l’inclusione sociale", ha dichiarato l'assessore. "Bisognerà riprogrammare questi fondi e bandi, bisogna dare uno sbocco sociale una volta che questi ragazzi hanno terminato la pena. E’ già stato investito un milione di euro ma c’è ancora molto da fare al riguardo.

"La Regione ha investito anche su spettacoli teatrali per i detenuti, un’esperienza che unisce la realtà di chi sconta una pena e la realtà di registi e attori di successo. Sembra che sia servito molto a entrambe le parti", ha concluso Cavo.