
Il presidente degli industriali spezzini si sofferma anche sulle necessità degli operatori economici del mare e sulle opportunità che potrebbero derivare dalla riforma dei porti. "Il porto della Spezia ha bisogno banalmente di completare il piano regolatore che è fermo da molti anni. Stiamo lavorando, siamo in attesa di una sentenza del Consiglio di Stato. Il piano regolatore deve essere completato perché siamo arrivati a un punto di saturazione. Serve poi una forte integrazione con il retroporto di Santo Stefano e uno sviluppo nelle intermodalità. Questi sono i fattori fondamentali", afferma Laghezza . "Se vogliamo parlare della riforma, direi che un ruolo sopraordinato delle Autorità portuali rispetto agli altri enti e una unificazione in capo alla dogana delle attività di controllo siano i fattori che ritengo strategici per una semplificazione e uno sviluppo delle attività portuali".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso