Le ultime relative al caso bitume a Savona riguardano le dichiarazioni choc rilasciate dall'assessore comunale al Bilancio, Luca Martino, il quale ha ammesso ai microfoni di Primocanale che "sul progetto c'è stato un deficit di attenzione e anche di approfondimento e di verifica. Per fare un edicola in questa piazza si impongono verifiche più rigide di quelle che sono state fatte per il bitume. E' una mancanza, sarebbe sbagliato non riconoscerlo".
L'assessore al Bilancio ha parlato anche delle ripercussioni politiche della vicenda legata al bitume e attacca il Movimento 5 Stelle. "In questa vicenda ha l'unico interesse di non risolvere il problema per poterlo continuare a cavalcare in modo abbastanza strumentale e poco corretto", ha detto Martino. "Il centrosinistra, sia a Savona sia in Regione Liguria, ha fatto l'unica proposta in grado di riaprire la questione. Ha chiesto che si metta in moto il procedimento della Via regionale, che è un procedimento molto approfondito di verifica ambientale su quel progetto. Così potremo avere maggiore chiarezza su quel progetto e soprattutto sulla sede in cui è previsto", ha concluso l'assessore.
Immediata è arrivata la replica della consigliera regionale pentastellata Alice Salvatore, che nell'intervista rilasciata al direttore di Primocanale, Giuseppe Sciortino, è passata al contrattacco: "L'attuale amministrazione dovrebbe prendere atto del suo fallimento e ritirarsi". "L'amministrazione pubblica di Savona non sa lavorare", ha affermato la Salvatore. "Non è accettabile una distinzione tra quella che è un attività commerciale innocua e un deposito di bitume che andrebbe a colpire le potenzialità turistiche del savonese. Un progetto di spostamento non esiste ancora e questo dimostra che gli amministratori confidavano troppo nella vittoria del Pd alle Regionali", ha detto la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che poi ha ricordato: "Abbiamo raccolto 6.500 firme in una città di 60mila abitanti. Un cittadino su dieci non vuole quest'opera perché è periocolosa".
Sul tema è intervenuta anche il capogruppo di Forza Italia in Comune a Savona, Liliana Romagnoli, che ai microfoni di Primocanale ha sferzato il primo cittadino Federico Berruti. "Il sindaco su questa pratica non ha compreso l'impatto e la rilevanza che avrebbe avuto sulla città. Distratto dalle regionali, ha abbandonato Savona", ha dichiarato la consigliera azzurra, che poi ha parlato dell'impatto che la vicenda potrebbe ricoprire alle prossime elezioni comunali. "Il bitume, come tutto quello che riguarda l'ambiente, è assolutamente impattante. Arriva poi dopo la vicenda altrettanto sentita della Tirreno Power. Il rischio bitume è molto forte e sentito dalla popolazione".
Romagnoli ha denunciato la sudditanza del Comune nei confronti del Porto e il rischio che questa vicenda colpisca l'appeal turistico della città di Ponente. "Il problema vero sono i rapporti di sudditanza che il Comune ha sempre avuto verso l'Autorità portuale. Il porto è importante, però Savona sta cercando di dare una svolta. Dobbiamo cercare di far convivere un'immagine diversa di una Savona turistica con quelle che sono le possibilità che può ancora dare il Porto. Scelte come quella del bitume rischiano di far cessare l'attrattività turistica di Savona", ha concluso la capogruppo di Forza Italia.
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Bitume, assessore choc: "A Savona per un'edicola servono più verifiche"
Salvatore: "Il comune prenda atto del suo fallimento"
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