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Alla base della decisione "l'incertezza sulle Autorità Portuali"
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“L’opposizione ha perso l’ennesima occasione per tacere e fare bella figura. La decisione di portare a 4 i membri del Consiglio di Amministrazione di Filse, espressi dal Consiglio regionale, è semplicemente legata alla volontà di garantire il corretto funzionamento della finanziaria regionale nei prossimi mesi”.

Risponde così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo le polemiche solelvate da Pd e M5S contro l'allargamento della maggioranza nel Cda di Filse. Sull'esclusione delle autorità portuali ha commentato: "Le Autorità vivono oggi, e non per colpa della nostra amministrazione, un periodo di grave incertezza. Sulle stesse infatti è pendente il progetto di riforma voluto dal governo che accorpa, non si sa in quali tempi, le Autorità Portuali di Genova e di Savona. Progetto che ci lascia molto perplessi ma di cui il Partito Democratico dovrebbe essere al corrente, trattandosi di una decisione del governo Renzi. Come se non bastasse è noto che il presidente Luigi Merlo, oggi alla guida del Porto di Genova, abbia dichiarato di voler lasciare in anticipo quell’incarico, forse già in brevissimo tempo”.

Toti parla di "incertezza" alla base della decisione: "A chi avremmo dovuto far nominare un importante membro di quel consiglio di amministrazione? Credo che il Pd dovrebbe rinunciare una volta per tutte a difendere uno status quo indifendibile, o peggio interessi particolari, e comprendere quelle esigenze di cambiamento che peraltro, in questo caso, sono imposte dalla semplice analisi della realtà”.