ambiente

'Sarzana, che botta': "Progetto insostenibile"
1 minuto e 8 secondi di lettura
Parte tra le polemiche la discussione in "Commissione territorio" la discussione delle osservazioni di cittadini e associazioni al Piano Spiagge del Comune di Sarzana, che interessa l'area di Marinella.

"Ci siamo accorti che nell'elaborato consegnato ai consiglieri hanno oscurato una delle nostre osservazioni più consistenti: l'insostenibilità finanziaria della parte pubblica. Una censura mai vista".  

E' la denuncia del comitato "Sarzana, che botta", che si era costituito per criticare il piano di riqualificazione di Via Muccini che disegnò l'architetto Botta.

Il piano spiagge prevede fra l'altro lo spostamento a monte delle strutture fisse degli stabilimenti balneari, che dovrebbero costituirsi in consorzio per rilevare terreni di proprietà del Monte dei Paschi di Siena.

"Come nel progetto Botta - dicono i rappresentanti del Comitato - ci sono opere faraoniche finite nel nulla per il dissesto finanziario del Comune".

"Su diversi punti non abbiamo avute risposte - conclude il comitato - Il più clamoroso che riproporremo in sede di inchiesta pubblica di VAS: nel Rapporto ambientale alla voce Processo partecipativo sono state indicate quattro assemblee (due con la dicitura Riunione Sarzana) le uniche aperte ai cittadini e alle associazioni, che non si sono mai tenute, di cui non si trova traccia neppure tra i comunicati stampa del Comune. La farsa della partecipazione a Sarzana continua".