
“Se un simile provvedimento dovesse essere preso -prosegue il governatore ligure Toti - in un colpo solo il gruppo Ferrovie dello Stato penalizzerebbe un intero sistema economico che vive di turismo, ma anche di industria. Inoltre a essere penalizzati sarebbero anche le decine di migliaia di pendolari e studenti che si appoggiano al servizio pubblico delle Ferrovie per raggiungere i propri luoghi di lavoro fuori dalla Liguria e non solo.
Gli Intercity infatti sono parte integrante del trasporto pubblico regionale, tanto che la Regione ne sovvenziona l'integrazione tariffaria. Pertanto chiedo un incontro con l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia. E a questo scopo mi mobiliterò affinché, non solo questo taglio non avvenga, ma che le vie di accesso alla Liguria, siano ancora di più implementate. Sarebbe un colpo mortale per la Regione, che verrebbe penalizzata in termini di Pil proprio in un momento delicato dove si registra ancora una debolissima ripresa” conclude Toti.
Ferrovie dello Stato, con un comunicato, ha subito replicato alle parole del governatore della Liguria: "Non è una decisione che rientra tra le competenze di Trenitalia. Infatti, i treni cui fa riferimento il presidente della Liguria sono servizi universali di media e lunga percorrenza individuati, programmati e finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dal Ministero dell’Economia e Finanza. "
IL COMMENTO
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