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Così il premier alla Camera dei deputati
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"Nel primo anno e mezzo di governo la priorità è stata il salvataggio dell'industria manifatturiera e il lavoro per passare dal segno meno al segno più di tutti gli indicatori economici. Questa prima fase aveva come scopo portare l'Italia fuori dalle sabbie mobili e ora possiamo dire: missione compiuta". Lo ha detto Matteo Renzi alla Camera.

"Il tentativo è quello di portare nelle nostre aziende un percorso di digitalizzazione per un nuovo percorso produttivo. Sono certo che ce la faremo", ha detto il presidente del Consiglio rispondendo al question time alla Camera. "Ciò che il governo sta facendo - ha aggiunto - è approccio onnicomprensivo che tenga insieme non solo industria 4.0, ma partendo da essa attuare tutte le parti collegate: banda larga, competenza per applicare alternanza scuola-lavoro, canalizzazione delle risorse".

"Deve essere chiaro che sulla Sanità questo Paese non sta tagliano, poi possiamo discutere su come impiegare questi denari". "Nel 2002 erano 75 i miliardi di euro destinati al Ssn, quest'anno 110 l'anno prossimo 111. E' l'unico settore dove c'è stato un aumento del 40% rispetto al 2002", aggiunge.

"Che si debba investire nella Sanità è un dato oggettivo perché la gente invecchia e come avrebbe detto il buon Woody Allen - ha detto Renzi alla Camera - è sempre meglio dell'alternativa. Non ci sono tagli nella sanità ma dobbiamo dare un messaggio di tranquillità e se c'è da cambiare qualcosa nel provvedimento approvato qualche settimana fa, siamo pronti a farlo, anche perché non dobbiamo dare l'impressione ai cittadini che si tagliano le cure. Dunque disponibilità totale a ragionare, discutere e confrontarsi".