Raddoppio Fs, Orlando ci mette la faccia e chiama Delrio

Eppur si muove. Dopo che il ministro Delrio ha definito “non prioritaro” per il governo il raddoppio ferroviario del Ponente, sembrava che ci fosse soltanto il senatore Maurizio Rossi a far sentire la voce della Liguria su questo tema. Non a caso, in un commento su Primocanale.it, l'ex direttore Luigi Leone aveva parlato di ministri liguri assenti. Lo stesso sindaco di Genova, Marco Doria, aveva esortato i ministri liguri presenti nel governo Renzi a muoversi per quella che rappresenta una priorità per tutta la regione. Un appello che non è caduto nel vuoto. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha, infatti, rivelato di aver chiamato nelle scorse ore il ministro Delrio “per chiedere a che punto è e quali sono le disponibilità”. Lo ha rivelato in un'intervista esclusiva a Primocanale, affermando che “c'è la volontà di proseguire i lavori”.

Dunque, qualcosina si muove. Il diminutivo è d'obbligo, perché il ministro ligure non porta, in realtà, grosse novità rispetto a quanto già si sapeva. “Sono già in atto i lavori in una parte della tratta – dichiara Orlando - e c'è un ulteriore finanziamento per 200 milioni che consentirà nei prossimi anni di proseguire progettazione e realizzazione”. Il Guardasigilli parla ovviamente degli arcinoti 15 milioni per 15 anni (in totale 225 milioni) previsti dalla Legge di Stabilità del 2015. Una cifra che, com'è noto a tutti, servirà a poco, visto che la tratta Andora-Finale Ligure ha un costo di 1 miliardo e 540 milioni, come rivelato a Primocanale da Calogero Di Venuta, responsabile Rfi Liguria.

È comunque una buona notizia il fatto che il ministro Orlando abbia telefonato al collega Delrio per informarsi sulla questione. Il fronte romano di chi si batte per l'opera, che finora vedeva il solo senatore Rossi, da oggi può contare anche sul ministro Orlando, il solo ad averci messo la faccia. La speranza è che sia suonata la sveglia e che all'Interno di Palazzo Chigi si comprenda l'importanza dell'opera.

GUASTO E TRENI IN TILT- Ma intanto basta il guasto del pantografo di un treno a mandare in tilt la circolazione. Alle 9.30 circolazione bloccata tra Andora e Albenga, in una delle tratte a binario unico. Trenitalia ha chiesto alle aziende di trasporto pullman per realizzare un trasporto sostitutivo ma non erano disponibili. La circolazione è ripresa regolarmente alle 12.35.