
Dopo il taglio del nastro, il corteo del principe si è spostato al Castello dei Doria, dove al termine di un discorso, Gazzola ha donato al regnante di Monaco alcune bottiglie di vino rossese e un cesto di prodotti tipici della vallata. "L'odierna partecipazione del principe - ha sottolineato il primo cittadino - è avvenuta grazie allo stretto rapporto di amicizia che si è venuto a creare con il Principato di Monaco, che ci ha fatto pervenire un contributo di ventimila euro per la realizzazione della pista ciclabile, complessivamente costata 220mila euro, 150mila euro dei quali finanziati dalla Regione Liguria".
Si tratta della seconda visita di Alberto a Dolceacqua, dopo quella storica del settembre 2013, quando Alberto rappresentava il primo "Grimaldi" a tornare nell'antico borgo medievale della val Nervia dopo cinquecento anni. In occasione della visita del 2013, Alberto visitò la chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate dove è conservato il polittico di Santa Devota (patrona del Principato di Monaco), donato nel 1517 da Francesca Grimaldi vedova di Luca Doria, signore di Dolceacqua. Nel '500, nell'ambito della guerra tra Guelfi e Ghibellini, il figlio di Francesca Grimaldi e Luca Doria uccise lo zio (fratello di Francesca) e fu da allora che nessun Grimaldi mise più piede a Dolceacqua.
IL COMMENTO
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