
Il Comune ha già indetto la nuova gara per l’assegnazione del servizio e non intende fermarsi. “Sarà al massimo ribasso – accusano i sindacati – chi dovrebbe vincerla farà uno sconto del 28% rispetto alla spesa attuale. Questo può voler dire due cose: o taglio del salario o licenziamenti. E noi non ci stiamo”.
Le risposte che volevano non le hanno ottenute. Però ci sarà una proroga del contratto, valida sino al 31 dicembre 2015. In realtà, come spiega l’assessore alla mobilità Dagnino, non si tratta di una concessione ma di un ritardo tecnico pienamente fisiologico: “Ce ne sono già state due. Finché non si procede alla nuova assegnazione il contratto viene prorogato automaticamente”. Dunque, l’incubo è solo rimandato.
Nessuna risposta, “solo promesse”, commentano i lavoratori. E il futuro, stando alle parole velate dell’assessore, non è roseo: “L’amministrazione segue la partita con grande attenzione per tutelare anche questi lavoratori, in un contesto – quello di Amt – già di per sé difficoltoso”.
IL COMMENTO
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