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Giampedrone: "Aumenta la discrezionalità dei sindaci? Giusto così"
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A partire dal 15 ottobre cambia il sistema delle allerte. Dimentichiamoci quei numeri – “uno” e “due” – mai chiari fino alla tragedia del 2011. Com’era stato anticipato da Primocanale, la scala del rischio assumerà tre colori: giallo, arancio e rosso.

Una sorta di semaforo – anche se semaforo non lo è, perché manca il verde – per allinearsi al sistema degli altri paesi europei. Giallo, pericolo basso. Arancio, pericolo moderato. Rosso, pericolo alto. “Non si possono fare paragoni tra il vecchio sistema e quello che entrerà in vigore tra poco – spiega a Primocanale l’assessore regionale Giacomo Giampedrone – il sistema a colori sancisce tre livelli, quello numerico ne aveva due”. In pratica, la scala dell'allerta parte e arriva nello stesso punto. Solo che avrà tre gradini anziché due.

In particolare il livello intermedio, quello di colore arancione, aumenterà la discrezionalità dei sindaci sul territorio. Un aspetto che ha già scatenato proteste da parte dei primi cittadini, che si sentono gravati da ulteriori responsabilità durante le emergenze. “Capisco le lamentele, anche per esperienza diretta – confessa Giampedrone, che alle spalle un mandato da sindaco di Ameglia – ma è giusto così. Il territorio è troppo vasto, gli stessi eventi possono avere effetti diversi a distanza di pochi chilometri”.

A dimostrarlo, in effetti, sono fatti recenti. Il 13 e 14 settembre scorsi, con la stessa allerta 1 in vigore su tutta la provincia di Genova, ciò che per il capoluogo è stata una notte di paura e limitati disagi si è tradotto in un disastro per l’entroterra. “Non tutti i territori rispondono allo stesso modo”, osserva l’assessore. “E poi il sindaco non può essere più responsabile di quanto già non sia. Dal 1992 è per legge la massima autorità del territorio sul proprio Comune”.

Via al “semaforo”, dunque. La Regione ha subito avviato una campagna informativa per illustrare il nuovo sistema. Qui lo spot che verrà diffuso. Il sito web di riferimento rimanewww.allertaliguria.gov.it.