
Fatto sta che Bartolomeo Giachino, responsabile trasporti di Forza Italia, è il nuovo presidente di Saimare Spa, società di spedizioni guidata dal Gruppo Spinelli. L’ex sottosegretario ai Trasporti ha preso il posto di Roberto Spinelli, figlio di Aldo, affiancando così Renzo Muratore, amministratore delegato dell’azienda e assessore regionale all’Industria negli anni ’80 (in quota Partito Socialista).
Alleati, ma non in politica - Ad avvicinare Spinelli e Giachino non sono state certo le simpatie politiche: amico di vecchia data di Claudio Burlando (ed ex socio del circolo politico-culturale “Maestrale”) il primo, esponente di spicco del partito che ha sconfitto Raffaella Paita (strappando la Liguria al Pd) il secondo.
Giachino contro lo stop a proroghe e rinnovi - Lo scorso 10 settembre, pochi giorni prima della nomina, la Consulta Trasporti di Forza Italia (guidata da Giachino) indicava Trieste come modello da seguire. “Un iter analogo a quello adottato dall'Autorità portuale di Trieste può essere utilizzato anche in altre realtà portuali senza paralizzare gli investimenti privati nei porti di cui il Paese ha urgente bisogno”, si legge nella relazione conclusiva.
Insomma: avanti con le concessioni pluridecennali, anche in regime di commissariamento, anche se è in dirittura d’arrivo una norma ad hoc nella Riforma portuale e anche se l’Unione Europea potrebbe avere qualcosa da ridire (vedi il caso della procedura di pre-infrazione, poi ritirata, partita da Bruxelles su tre rinnovi concessi lo scorso anno proprio a Trieste).
Musica per le orecchie di Spinelli, dopo che il terminalista a luglio aveva presentato un’istanza per il rinnovo della concessione nel porto di Genova e dopo che nelle scorse settimane si era espresso a gran voce contro qualunque ipotesi di sospensione degli iter da parte delle Autorità portuali.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso