
Sono i numeri della tredicesima edizione del Festival della Scienza che dal 22 ottobre a oggi ha animato Genova nel segno dell' 'Equilibrio' e che hanno trasformato la città in capitale internazionale della scienza, quest'anno in particolare, con l'adozione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite in qualità di ospite d'onore. Il bilancio illustrato oggi, comprende 65.000 visitatori unici al sito ufficiale, 90.000 utenti dall'Italia e 10.000 dall'estero sulla pagina Facebook oltre ai follower su Twitter, cresciuti da 5000 a 7000. "Il Festival ha ormai il carattere e la missione di servizio pubblico - spiega la presidente Manuela Arata -, un punto di riferimento per informarsi su temi attuali, su cui spesso c'è molta incertezza. Questo è il luogo sempre più globale dove si incrociano le delegazioni provenienti da tutto il mondo: quella dei cinesi, da Shangai e da Pechino. Quella della Turchia, che sarà il Paese ospite l'anno prossimo, quella dal Giappone, ospite nel 2017". "Ogni evento è stato importante ma quello che mi ha emozionato di più - spiega Arata - è stato l'incontro con Samantha Cristoforetti, che ha affascinato, commosso e divertito. Eravamo un'italiana, un russo e un americano come in una barzelletta". Oltre a questo evento, che ha avuto un pubblico con code paragonabili a quelle di un concerto rock, la partecipazione agli spettacoli e ai laboratori è stata alta. "Il Festival è un luogo di formazione per eccellenza - ha sottolineato Vittorio Bo, direttore del Festival - e ci fa riflettere sull'attenzione e la qualità del pubblico. Grazie alle conferenze, agli incontri, alle mostre, si crea uno scambio che spinge alla conoscenza, alla condivisione. Alla formazione di un pensiero critico".
IL COMMENTO
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