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L'assessore all'Urbanistica Scajola: "Gli amministratori hanno apprezzato"
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La Regione Liguria ha chiesto ai sindaci dei comuni delle Cinque Terre della Riviera Spezzina “Porto Venere, Cinque Terre e Isole”, dal 1997 - sito Unesco-Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ma che ha bisogno di una gestione rispettosa dei valori tutelati- un impegno diretto della gestione dell’area.

Nel primo incontro convocato in mattinata nella sede della Regione Liguria dall’assessore all’Urbanistica Marco Scajola sul piano di gestione dell’area, presente anche l’assessore regionale ai Parchi Giacomo Giampedrone, è stato ufficialmente allargato il tavolo di lavoro esistente ai sindaci di Beverino, La Spezia, Levanto, Monterosso, Pignone, Porto Venere, Riccò del Golfo, Riomaggiore, Vernazza.

Presenti alla riunione anche il Parco Naturale delle Cinque Terre, Parco Naturale di Portovenere, Filse Spa, che svolge il compito di analisi e raccolta di documentazione per supportare il Ministero nel coordinamento delle parti coinvolte, e la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria.

Le Cinque Terre insieme con Portovenere e le Isole di Tino e Tinetto, sono state inserite nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità dal dicembre 1997 per il carattere distintivo di paesaggio culturale e il Protocollo di Intesa del 2007 tra Regione Liguria, Mibac, Ente Parco Cinque Terre, Comune di Portovenere, sancisce la necessità di redazione e attuazione del Piano di Gestione del sito, con un coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali.

Sono molto soddisfatto dell’incontro – dice Marco Scajola – è stato molto produttivo e positivo. Gli amministratori hanno apprezzato che la Regione Liguria li abbia coinvolti nell’organizzazione di un piano di gestione condiviso da tutti che ha come finalità di potenziare, tutelare e conservare al meglio il territorio delle Cinque terree della Riviera Spezzina che per le sue preziose peculiarità non solo è caro ai Liguri ma è conosciuto e apprezzato anche al turismo estero. Si è parlato concretamente di come poter potenziare al massimo le risorse per un rilancio economico e turistico attraverso un programma, un progetto condiviso per consolidare il primato del patrimonio Unesco ligure nel turismo mondiale”