La Staffetta, il film che rispolvera le storie femminili della Guerrra

Sbarca nelle sale il film che fa vivere l'appennino ligure e piemontese rispolverando le vicende legate al secondo conflitto bellico. Il riferimento: "La Staffetta". Primo appuntamento ligure: il 27 novembre al cinema Columbia di Ronco Scrivia.

Un lavoro che trae spunto da due libri dello scrittore piemontese Paolo Canavese (Una guerra dimenticata-Partigiano per un giorno, partigiano per la vita), scritti grazie all'eredita' di un diario che l'autore ha ricevuto dalla zia testimone dei fatti della seconda guerra mondiale nel basso Piemonte. 

E' la storia veramente accaduta di una donna (la staffetta) che si e' innamorata di un partigiano e per amore ha rischiato la vita combattendo per la libertà. 

"La staffetta" e' il risultato di un immenso lavoro effettuato da un gruppo di temerari, ossia persone che nella vita fanno tutt'altro, ma che si sono trovati uniti da una grande passione per il cinema e hanno pensato di buttarsi in questa impresa.

Il film quindi e' stato autoprodotto grazie ai sacrifici di tutti ma in particolar modo del regista Enzo Francesco Ferraro che e' stato spinto dal desiderio di una vita, ossia raccontare la storia dei nostri nonni e dei nostri padri perche'  "dobbiamo lasciare alle generazioni future un mondo da vivere e non da sopravvivere". A comporre l'opera è stato un gruppo di 138 persone che ha permesso di rendere molto reali  i fatti accaduti,  grazie anche alle riprese effettuate nei luoghi teatri della tragedia e grazie anche a veri partigiani che hanno  ripetuto nel film ruoli e comportamenti realmente vissuti durante quei drammatici anni del secondo conflitto mondiale.

"Quest'anno ricorre il settantesimo anniversario di quella guerra che in tutti noi ha lasciato un segno indelebile. La staffetta, con molta umilta' ma anche tanta passione, vuole dare il suo piccolo contributo a questo ricordo" spiegano gli attori.