
A San Siro di Struppa i giovani imparano anche le tecniche dell’orto sinergico: la teoria che fa lavorare nello stesso appezzamento più piante in modo che si integrino senza mai stravolgere il terreno attraverso un principio di sussidiarietà che garantisce perenne fertilità. Ma soprattutto gli studenti che vengono pure dal piacentino, qui, inseguono prospettive concrete: "Il mercato richiede giovani volonterosi tanto per l'agricoltura quanto nel settore giardinaggio" afferma l'insegnanete Marco Criniti.
Li a due passi da una chiesa straordinaria per bellezza architettonica scopri poi la sostanza di chi rappresenta l’anima della scuola insieme ai ragazzi: gente che per bilanciare contributi sempre più esigui da parte dello Stato si è inventato il sostentamento diretto grazie alla terra: ultimo caso 65 litri di olio. "Tutto quello che si vede viene prodotto e rivenduto da noi. Nulla si butta via per far sì che le scuole resti in piedi" dichiara il docente Pierluigi Picasso.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia