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L'appello parte dal senatore ligure Maurizio Rossi
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Volare da Genova a Roma è un salasso, per andarci in treno ci vogliono più di 5 ore. Il viaggio dalla Lanterna a Milano su strada ferrata dura almeno un'ora e mezza. Treni vecchi quanto sporchi e un'autostrada fuori norma al limite del collasso certificano che la Liguria è una regione isolata, abbandonata. 

La società civile protesta e firma un appello al ministro Graziano Delrio del senatore indipendente Maurizio Rossi per rompere le catene di un isolamento infrastrutturale che sta uccidendo l’economia ligure. Una lettera-appello inviata al ministro ai Trasporti sottoscritto da oltre 40 tra imprenditori e detentori di cariche pubbliche.

Ma cosa chiedono Rossi e i firmatari della lettera? Innanzitutto un treno veloce, Genova-Firenze-Roma, che raggiunga la capitale in 3 ore e mezza. E poi collegamenti aerei più economici con nuovi vettori. “Oggi - spiega il senatore ligure indipendente - per la tratta Milano-Roma, con quasi 100 km in più, si spende un quarto di quanto si spende per andare da Genova a Roma. Così la Liguria muore, irraggiungibile per i turisti, i lavoratori, gli imprenditori e per gli insediamenti, tanto che anche chi è rimasto pensa ora di trasferirsi”.

I nomi dei firmatari sono di qualità e si connotano per una colorazione politica trasversale. Si va dal celebre fiscalista Victor Uckmar, a direttori e presidenti dei teatri Stabile e Carlo Felice. E poi Tonino Gozzi di Duferco e Federacciai ma anche Presidente dell’Entella. E ancora nomi che vanno da Davide Viziano a Luigi Predeval fino Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'IIT.