
Le indagini sulla galassia di stranieri potenzialmente vicini alla jihad in Liguria, pur avviate da anni nel riserbo più assoluto, hanno avuto una decisa accelerazione dopo l'ultima strage nella capitale francese. Sotto la lente dell'Antiterrorismo un ristretto numero di cittadini maghrebini, alcuni dei quali residenti da anni in Italia tanto da avere ormai la carta di soggiorno e la cittadinanza del nostro Paese. Magrebini a volte solo di origine e integrati ma i cui comportamenti o frequentazioni sulla rete destano sospetti. Diverse le zone di residenza: provincia di Genova, ma anche in altre parti della Liguria.
Secondo quanto appreso, se le indagini dimostreranno la loro collusione con gruppi o esponenti della jihad rischiano l'arresto. Se, invece, non fosse possibile provare l'affiliazione con i terroristi saranno, laddove sarà possibile, allontanati dall'Italia.
Nelle scorse ore l'imam di Genova Husein Salah ha incontrato il questore di Genova Vincenzo Montemagno: una semplice visita di cortesia, per sottolineare che la comunità musulmana è vicina a Genova, all'Italia, a Parigi e a tutto l'Occidente.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso