
Secondo i Carabinieri si tratterebbe di tre ventenni, clandestini, senegalesi, senza fissa dimora e noti per reati di spaccio nel centro storico. I tre sono irreperibili dal giorno del delitto.
Gli investigatori prima hanno appreso i soprannomi dei tre, poi sono arrivati alle loro generalità anche grazie alle impronte lasciate sui cocci di bottiglia usati per uccidere.
Nei fotogrammi ripresi dalle telecamere due persone immobilizzano il magrebino e una terza, l'assassino, lo colpisce con una bottigliata alla gola.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana