cronaca

Inaugurazione anno accademico, minuto silenzio per Parigi
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"Abbiamo fermato l'emorragia degli immatricolati, di coloro che si iscrivono per la prima volta all'Università, però non nascondo che il numero globale degli iscritti continua a decrescere".

Lo dichiara il rettore dell'Università di Genova Paolo Comanducci all'Albergo dei Poveri durante la cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico 2015/2016, che si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime del terrorismo a Parigi.

"Se vogliamo rallegrarci, possiamo dire che i nostri studenti si laureano prima, ed è parzialmente vero, ma il motivo principale è che troppi nostri studenti li perdiamo per strada, - sottolinea - non terminano il percorso degli studi, oppure li perdiamo nel passaggio dalla laurea triennale alla magistrale, in un'ottica globale che gli studenti si spostino e vadano a perfezionarsi fuori Genova è fisiologico, ma ne perdiamo un po' troppi rispetto a quelli che riusciamo ad attrarre". Le novità edilizie previste dall'ateneo a partire dal prossimo anno sono state sintetizzate nel discorso inaugurale del rettore: "Nel 2016 sarà rifatto l'involucro del Palazzo delle Scienze - annuncia - Ci saranno razionalizzazioni nel polo universitario di San Martino e la graduale eliminazione delle locazioni passive. Entro il 31 dicembre sarà dismessa la vecchia sede di Scienze Politiche interamente trasferita all'Albergo dei Poveri. L'ex Saiwa diventerà il polo didattico di Medicina e non solo. Sarà istituita una biblioteca di conservazione all'Albergo dei Poveri, daremo il via all'operazione nel CdA della prossima settimana".

Un presidio di protesta della Flc Cgil si è svolto all'ingresso dell'Albergo dei Poveri a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico per chiedere "il ripristino del diritto allo studio e la difesa dell'Università pubblica, il definitivo superamento del precariato e il rinnovo del contratto nazionale di categoria".