
Al Ferraris, prima di Genoa-Sassuolo, sono comparsi, come previsto, i metal detector per perquisire minuziosamente tutti gli spettatori. E con gli agenti di Polizia e i Carabinieri anche le unità cinofile per ulteriori approfondimenti. I tifosi, però, hanno preso questo rafforzamento dei controlli con filosofia: "Vista la situazione - dicono - sono indispensabili. E' giusto così".
Momento emozionante poi durante l'inno francese, poco prima dell'inizio della partita. Tutto lo stadio si è alzato in piedi in omaggio alle vittime degli attentati di Parigi mentre in Gradinata Nord, cuore del tifo genoano, è stato srotolato un lungo striscione in francese: "Solidarietè au peuple francais". L'esecuzione della Marsigliese è stata accompagnata da un lungo applauso.
Un primo assaggio della nuova macchina della sicurezza c'è stato sabato pomeriggio allo stadio di Chiavari per la partita di serie B Entella-Lanciano. Anche in questo caso, i tifosi si sono messi con pazienza in coda e hanno agevolato il lavoro delle forze dell'ordine.
IL COMMENTO
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