cronaca

Putin: "Incidente serio, avrà conseguenze tragiche"
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Un jet militare russo Su-24 è stato abbattuto intorno alle 9:20 di stamani (le 8:20 in Italia) dalla Turchia al confine con la Siria. Il Cremlino lo ha definito “un incidente molto serio” e il suo leader Vladimir Putin ha annunciato “conseguenze tragiche nei rapporti tra Russia e Turichia”.

Secondo i media, uno dei piloti sarebbe morto e l'altro sarebbe stato catturato dai ribelli turcomanni. Secondo l'esercito di Ankara sono stati due caccia F-16 a colpire il jet, che aveva violato lo spazio aereo turco nel distretto di Yayladag, nella provincia sudorientale di Hatay, e l'abbattimento è avvenuto solo dopo che il velivolo aveva ignorato 10 avvertimenti nell'arco di 5 minuti, in base alle regole d'ingaggio. 

Un Consiglio atlantico della Nato è stato convocato per il pomeriggio dopo l'abbattimento del jet russo. Lo si apprende da qualificate fonti che specificano come la riunione avrà scopo informativo e che la Turchia non ha invocato l'art.4 che prevede consultazioni se è minacciata "l'integrità territoriale, l'indipendenza o la sicurezza". L'ufficio stampa dell'Alleanza Atlantica ha confermato che la riunione è stata chiesta dalla Turchia e che "lo scopo della riunione è quello di informare gli alleati sull'abbattimento di un aereo russo". La riunione straordinaria è stata convocata per le 17.

Il ministero della Difesa russo ha confermato l'abbattimento, ma nega lo sconfinamento e sostiene che il jet sia stato colpito dall'artiglieria terrestre. Versione ribadita da Putin al re di Giordania. L'aereo colpito volava a seimila metri d'altezza ed è precipitato in territorio siriano nei pressi del villaggio di Yamadi, nella zona di Latakia, dove da alcuni giorni è in corso un'offensiva di jet russi e dell'esercito siriano di Bashar al Assad. I due piloti a bordo sono riusciti a paracadutarsi fuori. Secondo i media turchi, uno dei due sarebbe stato catturato dalle milizie turcomanne anti-Assad nell'area, mentre l'altro sarebbe morto. Elicotteri militari russi stanno perlustrando la zona in cerca dei piloti e dei rottami dell'aereo.

Fonti del ministero degli Esteri turco confermano al momento al visita prevista domani ad Ankara del ministro degli Esteri russo, Sergiei Lavrov, per colloqui bilaterali, ma il portavoce del Cremlino si è limitato a dire: "Chiedete al ministero degli esteri".