
Una pressione che va ad aggiungersi a quelle espresse nelle scorse settimane dai parlamentari liguri. Oggi Zampini, che è anche presidente di Confindustria Genova, ne ha parlato a margine del convegno Top 500. Dopo l'accordo con Alstom che prevede nuove turbine più grandi di quelle attualmente in produzione, ad Ansaldo servirebbe costruire un altro capannone. E l'area di Cornigliano ex Ilva sarebbe l'ideale.
"Le istituzioni locali e centrali stanno dando una mano alla risoluzione del problema - ha aggiunto Zampini - però, come ho già spiegato al sindacato, noi chiediamo che l'assegnazione avvenga tramite un patto territoriale d'area perché i tempi di modifica dell'accordo di programma sull'Ilva di Cornigliano non sono compatibili con le nostre esigenze".
Nel frattempo Ansaldo Energia sta cercando anche soluzioni alternative: "Oggi arrivo da Roma quindi ho guardato tutto il territorio e arrivando da Roma si vedono la Toscana e la bassa Liguria", ha detto Zampini. Che ha però chiarito:se l'area non sarà a Genova non sarà nemmeno all' estero. "All'estero ho fatto una scelta di non andarci. Sono interessato a chiudere la mia partita che è la partita dell' azienda e del territorio. Completerei un percorso iniziato 14 anni fa", conclude
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