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Da una statistica sul rendimento universitario dei diplomati
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Genova è la città dei derby. Genoa contro Sampdoria, per esempio. Oppure l’anima “rossa”, di sinistra, contro quella “bianca”, cattolica. E c’è sempre aria di derby anche tra licei classici: il D’Oria contro il Colombo, guarda caso due scuole che portano il nome di figure quasi mitologiche della storia genovese.

La sfida, al tempo della tecnologia, si basa, invece, sulle valutazioni, verrebbe da dire causa-effetto: ovvero, qual è, in concreto, il risultato della preparazione fornita nelle diverse scuole e, dunque, quale istituto scegliere?

Bene, il derby, per le stagioni, pardon, per il quinquennio scolastico 2009-2014 lo vince, secondo l’indice stilato dalla Fondazione Giovanni Agnelli, il Colombo con un 79,67. Direte, che cosa rappresenta questo numero?

È il dato che emerge dallo studio di Eduscopio.it e che si basa sul rendimento universitari degli studenti a un anno dal diploma e il numero di esami effettuati. Un mix di valori e voilà, ecco l’indice. Il Colombo precede di più di 3 punti percentuali il D’Oria, fermo al 76,39.

A sorpresa, però, come i due ciclisti di punta che lanciano la volata e vengono infilati dall’outsider alla transenna, la prima posizione è del Liceo Mazzini di Sampierdarena, il cui indice Fga è dell’81,21.

Inevitabile, però, ricondurre questi elementi a una disfida quasi storica, quella tra due istituti scolastici che hanno formato “la meglio gioventù” genovese e non solo. Dal Colombo, lo ricordiamo, sono passati Mazzini, Natta, De Andrè, Tortora, al D’Oria si sono formati Tenco, D’Alema, Taviani, Villaggio.

1-0 palla al centro, insomma. Mentre Sampierdarena, la città quartiere troppo spesso dimenticata, gonfia il petto per l’orgoglio legato all’eccellenza del suo liceo classico.