Si attenua l'emorragia delle imprese in Liguria, in particolare a Genova. Nell’autunno del 2013 in Liguria chiudevano i battenti, in media, 22,4 imprese al giorno: 10,7 in provincia di Genova, 4,1 Imperia, 2,7 La Spezia e 4,9 Savona.
Due anni dopo, nel terzo trimestre 2015, l’emorragia non si è fermata ma è scesa di ben 5 punti, da 22,4 a 17,5: le cessazioni d’impresa sono oggi 8,7 in provincia di Genova, 2,8 a Imperia, 2,3 a La Spezia e 3,7 a Savona.
Fra le 4 province della regione, quella di Genova è quella in cui il rapporto fra le chiusure e il totale delle imprese attive è il più basso: 1,2%. Genova, inoltre, ha più della metà (51,2%) delle imprese attive della Liguria ma meno della metà (48,2%) come cessate.
Due anni dopo, nel terzo trimestre 2015, l’emorragia non si è fermata ma è scesa di ben 5 punti, da 22,4 a 17,5: le cessazioni d’impresa sono oggi 8,7 in provincia di Genova, 2,8 a Imperia, 2,3 a La Spezia e 3,7 a Savona.
Fra le 4 province della regione, quella di Genova è quella in cui il rapporto fra le chiusure e il totale delle imprese attive è il più basso: 1,2%. Genova, inoltre, ha più della metà (51,2%) delle imprese attive della Liguria ma meno della metà (48,2%) come cessate.
Rallenta anche il trend nazionale, che però parte da un livello ben più alto e preoccupante di quello ligure: la media tra le regioni italiane è infatti oggi di 30 chiusure al giorno, in calo rispetto alle 35,6 del terzo trimestre 2013.
IL COMMENTO
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